giovedì 27 dicembre 2007

Coming back to life


Alle 6.20 finisco di lavorare. Ho ottenuto il 30,31 e 1 liberi...mi sono scordato del 2 gennaio...chiedero' domani.
Esco dal negozio, infilo gli auricolari, metto il doppio cappuccio e parte la musica.....Pink Floyd!
Mi incammino per Henry street, piena di negozi e oggi primo giorno di saldi...piove...
mi arriva una goccia di pioggia sulla faccia e proprio in quel momento David Gilmour canta "Outside the rain fell dark and slow"...pelle d'oca...cammino in mezzo alla strada di Dublino, pioggia e musica a palla nelle orecchie....cosa chiedere di piu'?
Mi infilo in un negozio di scarpe e mi provo delle ottime scarpe verdi, targate "Gola"..e' fatta! 20 euro anziche' 60! Durante la pausa pranzo mi ero comprato un maglioncino nero a V, con delle stellette che a fatica si vedono...non vedo l'ora di addobbarmi come un inglese, o come un Barcaro...scarpe verdi, maglioncino a V con sotto qualcosa di nero, giacca nera, sciarpa, barbone classico, borsa a tracolla e via per le strade ormai note di Dublino!
Attraverso l'Half Penny Bridge, sotto la corrente spinge l'acqua verso il mare, entro in Temple Bar....e via verso casa!
Capodanno a Portstewart, dev'essere spalato!

martedì 25 dicembre 2007

Grazie ragazzi!



Questo post sara' un po' lungo, quindi assettatevi comodamente. Riparto da lunedi' scorso.

Giorno libero, vengo a sapere che in una libreria del centro, all'interno di uno shopping center, organizzano uno scambio di conversazioni italiano/inglese; ci vado, con la speranza di trovare soggetti amichevoli irlandesi, ma sono principalmente italiani: mi metto quindi a parlare in un gruppetto con 3 italiani e un irlandese. Niente di che, solo un po' imbarazzante trovare qualcosa da dire per 2 ore, ma ce la siamo cavata.

Martedi' ho lavorato a Tallaght (Dublino 24), solita angoscia sull'autobus 77, non sapendo esattamente quando scendere...pero' ce l'ho fatta. In pratica c'e' il negozio nel centro commerciale, The Square, piccolino. Sono stato con Mohamed(Pakistan), Sabrina (Francia), Simon (Lettonia), Veronique (Belgio) e Ashlin (Irlanda)...solite cose...ho iniziato alle 8.30 e ho finito alle 22.30. Alla fine ho perso 20 min per riuscire a trovare la fermata dell'autobus. Il giorno dopo sempre li', alle 19 Mohamed mi chiama "Domani sei a Blanchardstown, ok?" "Ah di'". E inizio a incazzarmi dentro...Dopo un po' mi dice di pulire la cucina, incluse le tazze.."Scusa Mohamed, ma io pulisco solo le mie" "Senti, qui stiamo lavorando, se non ti va bene parla con Robert e vattene" (mavaffanculo va, mohamed di merda, perche'ccazzo dovrei pulire le tazze degli altri, se le pulissero da soli)...e le ho pulite.. Poi lo ribecco e mi fa "Are u ok?" "Yes" (a meraviglia coglione). Ritorno a casa con il 50. Giorno dopo sveglia alle 6 e vado a Blanchardstown (Dublin 15), in pratica non distinguevo la notte dalla mattina...ero sempre sull'autobus e fuori tutto buio. Arrivato li' devo in pratica pulire e ordinare il magazzino vuoto di un negozio chiuso, ma cazzo, dicono di essere superimpegnati e mi mandano qui a pulire??? mah... ho passato l'aspirapolvere in ufficio e impacchettato i regali della capa ai figli...ps3, wii, pallone del chelsea, giacca del chelsea, giochi vari, dvd, etc....mah... Alle 2 mi mandano in taxi a lavorare in Henry Street (Dublin 1, finalmente), e devo portare 6 sacchi di vestiti e uno scatolone di grucciette. In taxi parlo un po' con Tom Ryan (amico della capa, quindi taxi gratis): tra le altre cose, lo chiama un suo amico dall'america...in pratica la sera prima era talmente ubriaco che lo aveva chiamato e se n'era scordato..di solito quando e' ubriaco chiama una sua cugina in america e le dice di amarla! Sti irlandesi! Giovedi', venerdi' e sabato sono sempre in Henry Street. Inizio alle 8.30, fino alle 21.30...devastante. Sabato finisco, vado a casa, cucino, lavo e poi vado ad un piccolo house party sotto casa di Virginia. Un'appartamentino con due divani letti, credo ci vivano Rebena (Spagna, Maiorca) e Nina (Bosnia); oltre a loro ci sono 2 Marco (gli chiedo di dove siete? Abruzzo..............mah.......), Jacek (Polonia), io, Virginia, Martin (un uomo di colore sul divano, con barba e capelli gonfiati...mi sembrava Hari travestito, una persecuzione!), Peter e Aghi(Ungheria). Dopo un po' entrano altri 4 ungheresi, invitati attraverso la finestra (credo sia comunicante con un piccolo giardinetto). I 2 italiani hanno vissuto a rimini 7 anni, universita'. Sono qui per l'inglese, ma il loro e' un caso abbastanza disperato...parlano abbastanza uno schifo. 1 Lavora al Butler's chocolate e l'altro fa il cameriere. Rebena lavora in un ostello in temple bar, e parla a palla; le ho fatto un paio di domande ha parlato 3 min per ognuna!! Peter. Peter e' qui da 6 mesi, non gli piace la citta' e la gente. Pisciano per strada, sboccano, non si coprono la bocca quando sbadigliano, e un sacco di altre cose. E' qui per i soldi, per comprarsi una macchina e poter andare in italia, al nord, dove si parla anche il tedesco..Ha fatto anche delle lezioni di italiano in ungheria. Qui eravamo in 3, io, nina e peter. Nina lavora come barista nella caffetteria del Trinity College, e' studentessa erasmus. Allora l'ho pregata di introdurmi a ste cazzo di feste erasmus, a me e a Peter. Dopo gennaio, perche' adesso sono tutti a casa. Ah....dimenticavo: proposta di capodanno da parte di Virginia e Jacek. Andare nel nord irlanda, in un appartamento sul mare dove vivono amici polacchi di Jacek. La cosa non mi dispiace affatto: capodanno in culo al mondo, lontano da ogni luogo conosciuto e con gente mai vista prima, prevalentemente polacchi...Solo che devo chiedere i giorni, nell'ubriachezza e sull'onda dell'entusiasmo avevo anche considerato di licenziarmi, ma e' troppo: adesso si inizia a lavorare di meno, ormai e' un mese che sono li' e tra 2 mesi maturo le ferie, poi non ho voglia di sbattermi ancora...vedremo dopodomani. Uno dei 2 marco e' interista, per cui appuntamento il giorno dopo al Frazer's per il derby. Torno a casa stanco e barcollante per le 4. Nel frattempo erano arrivati anche Robi (Irlanda) e Ben (new zealand), ma ero troppo stanco per parlare anche con loro... Mentre sono ormai sotto casa mi arriva un messaggio di Hari: gli manca troppo casa sua e spera nel prossimo anno che sia migliore....se continua a vivere sul divano difficilmente cambiera' qlcsa...mah...Giorno dopo mi sveglio alle 12, latte, cereali e toast con marmellata e via al pub. Ottima guinness alle 14 del pomeriggio e prendo posto tra gli italiani, affianco di un milanista e un interista...il milanista era con la maglietta...al gol di pirlo mi fa "tranquillo c'e' ancora tempo"...al secondo tempo vedo marco, stava mangiando lasagne e guinness al piano di sotto (11 euro). Al gol di cruz si rianima tutto. Appena vedo entrare la palla di cambiasso salto in aria tipo Frank Begbie in Trainspotting: "Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii"....Pelle d'oca...poi ad ogni replay della cappella di dida parte il coro "ooooooooooooooooooole'e'e'e'e'e'e'e'e". Spalato! uno dei derby piu' belli degli ultimi anni, stradominato, una sola squadra in campo! Poi ho visto emerson, mammamia, e' obeso!!!!

Grazie alla tempestiva indicazione di Ticciu, mi organizzo con Marco per i biglietti di Liverpool-Inter, ma ho visto i prezzi, ma sono 395 e 445 per le cat 1 e 2. Non so cosa siano.

Ieri cena di natale a casa: io ho cucinato la carne e i funghi, perche' han detto che quando cucino io l'odore e' buono. Carla ha preparato le lasagne (comprate e infornate), Hari doveva apparecchiare...ma non ha fatto neanche quello...il suo compito era lavare i piatti....li abbiamo lavati io e Carla prima, senno' restavano li' un mese...E' impedito! gli ho detto "assaggia i funghi"...non riusciva a inforcarli, poi ne ha presi 2, si versato un kilo di sale sulla mano e ne ha inzuppato 1 nel sale e l'altro mangiato normalmente......ha voluto comprare della polvere per insaporire la carne...carla girava il sugo e lui doveva versare l'acqua...ne ha versato un bicchiere intero...e' un ritardato proprio. Cmq siamo stati bene. io mi sono mangiato tutto, carne, lasagne (4 fette a testa) e insalata, piu' funghi, e torta. Vino rosso e bianco...mah.

Loro hanno comprato anche i regali, io non avevo niente....ma chissenefrega...mi hanno regalato un tazzone gigante, con scritto che e' per il doposbornia, e un cappellino da pescatore troppo grande (hari).

Per ora basta!

Alla prossima e auguri di buon natale!

domenica 16 dicembre 2007

Welcome to the Hell!

Durante la settimana lavoro principalmente in magazzino, o in negozi poco frequentati e piccoli, tipo Clare Hall o Blanchardstown. Il sabato sono in Henry Street.
Un ma-cel-llo!
La mattina la passo lavorando con i jeans o robe varia, tranquillo insomma....poi nel pomeriggio mi mandano al piano di sotto...The Basement.........(e giu' bestemmie)
E' un piano sotterraneo, dove tutto viene venduto a 7 euro, e ogni 3 oggetti si paga 15 (tranne che su borse e scarpe).
Di sotto siamo: io, Anna (alla cassa. Polonia), Rebecca (un po' di tutto. Africa direi) e Esther (fitting room, controlla che nn rubino. Spagna)
Il compito qui' sotto e keeping tidy and filling out the shelfs (tenere ordinato e riempire gli scaffali vuoti). Sembra facile, ma nn avete davvero idea del casino che c'e'. Il piano e' anche piccolino, ma ste cazzo di donne irlandesi devastano tutto, delle selvagge, unne...cmq.
Gli uomini: sguardo assente, seguono pedissequamente le donne nello shopping portando le borse. Smaronatissimi. Alcuni si appoggiano negli angoli e aspettano....aspettano...aspettano....fissando il vuoto...
I bambini: girano girano, toccano tutto, passano vicino alle scarpe con il rischio di rovesciare tutto. Le scarpe sono su delle mensoline instabili e leggeri, per cui il piu' delle volte quando si prende un paio di scarpe ne cadono altre 3...quando posso lancio uno sguardo inceneritore ai bambini. Ieri una bamboccia stava spataccando con l'antitaccheggio, voleva toglierlo...maledetta rompicogliona. I bambini non li capisco che cazzo dicono. Ero vicino alla cassa e una bamboccia inizia a toccare il tastierino per la carta di credito..."What if i press this button?" "Explodes...blow up!"
Mi guarda male e la smette....Io inizio a ridere tra me e mauro, mordendomi le labbra!
Le donne:
allora...tutte truccattissime, che siano cessi o meno si truccano all'inverosimile. In tuta, soprattutto color rosa...uno schifo....obese....parlano una lingua che non e' l'inglese, piena di "u" e suoni gutturali....fa veramente cagare....quando le ascolto mi metto a ridere (sempre tra me e mauro, dovreste aver presente la scena...labbro mordicchiato)...se mi rivolgono la parola (nn accade spesso) le mando alla cassa. Le obese vanno a cercarsi vestitini attillati, non conoscono vergogna. Cmq, personaggi da taverne portuali direi. Quando cercano i vestiti li estraggono dalla fila e poi li appoggiano da tutt'altra parte, un sacco di roba cade per terra (e col cazzo che la raccolgono), gruccie che spuntano verso l'alto in equilibrio inverosimile, bicchieri di caffe' per terra, scarpe per terra dappertutto. Loro girano, prendono e lasciano altrove. Ieri una troia ha fatto cadere apposta un'intera mensola di scarpe....Ho guardato Anna....cosa ci vuoi fare?
Quando si accorgono che qlcsa cade, dicono "sorry", ma col cavolo che raccolgono....e io penso "poverina non e' colpa tua, sei una cazzo di meridionale irlandese che si esprime attraverso le u.."
Insomma un casino...roba per terra e loro che ci passano sopra, calpestano, prendono, spostano, grucce intricate all'inverosimile tra di loro....L'inferno. Ogni tanto pero' guardo Anna o Esther e rido.
Per vendicarmi di tutto cio' faccio dei peti senza ritegno, rido, e mi sposto....
Pero' e' uno schifo. Sono disordinatissime, casinare, urlano.....Non credo nei negozi per donne la situazione sia questa in Italia...alla fine pulendo il pavimento ho trovato 2 sigarette....da dove saranno uscite? mah....
Insomma il sabato e' cos'....la prossima settimana il negozio chiude alle 9pm, quindi un sacco di soldi ma altrettante bestemmie.
Ieri sera ho finito alle 8.20, mangiato due pezzi di pizza, poi a casa di Virginia e Naiara, birra e poi altre 4 birre in 4 diversi pubs. L'ultima a casa mia, in lattina, tutti insieme con Hari che stava sul divano. Ah, mentre camminavamo verso il Bleeding horse, passo un coppia di donne ubriaca (sbandavano a destra e a sinistra) e una di loro mi prende il cappuccio del giacchetto e me lo chiude sulla testa strappando un pezzo dinonsocosa...."Fuck off" le urlo in faccia...."sorry sorry"....il mio giacchetto da 25 euro di Penny's, le dico....poi ci separiamo......Spalato, al Bleeding horse c'e' la tv nel cesso degli uomini!

See ya!

venerdì 14 dicembre 2007

Il lato oscuro di Peter...

Il mio laptop non va...uso il fisso che Hari ha messo in casa...
Un successo il capitolo polacco!!! Grandi!
Pero' adesso vi svelo the Dark Side of Peter.
La sua ragazza ha 25 e per 3 anni ha assunto droghe pesanti: lsd, acidi, cocaina, eroina.
Ma non perche' fosse dipendente, cosi', tra un tiro a canestro e un film di Spike Lee...
Peter per stargli dietro ha provato la cocaina e compra regolarmente marijuana/hashish...
Praticamente ne spipacchia un po' tutte le sere...

Stamattina mi sveglio alle 6.30, guardo il letto di Hari e non c'e'...vado in salotto....il divano e' libero!!!!!

Alzo lo sguardo e lui sta sulla sedia dietro al divano davanti al fisso e guarda la tv con le cuffie e musica indiana.....vabbe'...mi metto a far colazione....
mi fa: "Marco, tu stai qui anche il prossimo mese? Fino a quando stai? Perche'....(poi altre cose che nn ho capito...)"
"Fino a maggio, perche'?"
"Sto solo chiedendo......Be carefull"

non so....secondo me vuole farmi incazzare e mandarmi in pappa il cervello...adesso vediamo cosa cazzo combina, se era rincoglionito stamattina o se ha qualcosa in quella testa di merda...

martedì 11 dicembre 2007

Autobus 42 per Malahide Road



Oggi mi hanno fatto lavorare a Clare Hall, un centro commerciale fuori centro, poco frequentato. E' uno shopping center tipo I Malatesta, stessa affluenza (almeno oggi). Qui ero con Magda e Sebastian (polacchi) e Rachel (credo irlandese, poco socievole. Le ho chiesto il nome, e lei mica mi ha chiesto come mi chiamo io....mah...andiamo avanti...). Solite cose.
All'andata ho preso il 42, non sapendo bene dove scendere; avevo alcune indicazioni ma dopo 20 minuti di corsa ho iniziato a preoccuparmi, ci stavamo allontanando sempre di più, in direzione Malahide...poi alla fine sono arrivato. Dovevo iniziare a lavorare alle 12, ma nessuno me l'ha detto, così mi sono presentato lì per le 9 e ho fatto 3 ore in più!
Pranzo al secondo piano, guardando gli aerei atterrare: ho pensato a quando 2 mesi e 2 settimane fa su quell'aereo c'eravamo io e otto....Non avrei mai immaginato di trovarmi, poco tempo dopo, a mangiare un panino con tonno, maionese, insalata e cipolla a guardare gli aerei dalle vetrate di uno shopping center irlandese, in pausa pranzo...

Vorrei parlarvi di personaggi, di gente come Peter. Un tenero personaggio.
Non ha finito gli studi di ingegneria civile (non è così intelligente, dice). Cinque anni fa è andato a New York per trovare un lavoro e mettere da parte qualcosa. Ha fatto il muratore per 2 anni, con la cintura che gli scendeva giù, a causa del martello e dei chiodi che portava.
Poi è venuto in Irlanda, sempre per mettere da parte qualcosa per poter comprare una casa in Polonia. Lui è slovacco e la sua ragazza è polacca, e devono sposarsi. Lavorare da quelle parti è difficile e non sufficientemente ben retribuito per comprare casa. Adesso lavora come magazziniere per la Noname, mentre la ragazza lavora all'aereoporto di Dublino. Pensano di tornare in Polonia tra 6 mesi. Lei ha nostalgia della sua famiglia e vuole stare vicino a loro, per Peter non è un problema, l'importante per lui è che la sua donna sia felice.
Non ha molti amici qui, lavora sempre e se non avesse la ragazza non saprebbe con chi uscire. La scorsa settimana ha lavorato 67 ore. Peter ha 28 anni, ne dimostra 20, ed è colui che mi accompagna a volte al magazzino o in altre sedi di lavoro.

I polacchi (o cmq quelli dell'est), poveracci, vengono qui per mettere da parte soldi. Anche Joanna, come mi ha fatto giustamente notare: "gli italiani o gli spagnoli vengono qui per imparare l'inglese, noi veniamo per i soldi". A Joanna non piace la città (vive a Ballymun, un cazzo di posto malfamato), è insegnante d'inglese in Polonia, ma pensa di star qui un paio d'anni, sempre per soldi. Lavora come commessa con me.
Magda e Sebastian sono qui per entrambi i motivi, inglese e soldi: ma a casa vivono con altri 2 polacchi e in pratica parlano inglese solo a lavoro. Sono qui da 11 mesi, capiscono il 95% di ciò che dice un'irlandese, ma se si fossero impegnati a quest'ora lo saprebbero meglio. Leggono notizie in polacco, internet in polacco, etc....Io leggo e guardo tutto in inglese, dovrei superarli. Dovrei superare anche Peter, a quanto dice lui.
In pratica c'è gente così, che non viene qui per cazzeggiare o fare esperienze diverse, ma viene qui per mettere da parte soldi per costruirsi un futuro.
E' dura!

Stay tune, devo ancora descrivervi i personaggi che entrano nel negozio.
Ps: riguardo ad Hari è inutile che vi dia notizie nuove, tanto è sempre lo stesso: vive sul divano.
L'altro giorno era contento perchè lavorava il pomeriggio, così poteva guardarsi il cricket la notte e dormire la mattina. Sabato esco di casa alle 7,30 e lui dorme sul divano, torno alle 8 di sera e dorme sul divano...Pena...ha festeggiato i 30 anni sul divano con me, credo si sia bevuto 6 lattine di Dutch Gold. Vi darò nuove in caso che faccia qualcosa di insolito, tipo uscire di casa quando non lavora.

venerdì 7 dicembre 2007

Sorseggiando thè...

E' vero, è un pò che non scrivo, ma non è successo niente di nuovo...cmq.
Ho iniziato a lavorare in Henry Street, la via piena di negozi, una traversa di O'Connell Str: in pratica porto le scatole dal piano terra a quello superiore, le apro, appendo i vestiti, tolgo la plastica, gli sparo l'etichetta, gli attacco il prezzo e gli metto l'antitaccheggio. Quando non ho niente da fare vado di sotto e sistemo gli scaffali, metto a posto le grucce, a volte rispondo ai clienti (ne ho aiutati 2!)...niente di impossibile, solo che martedì ho fatto le scale 100 volte, portando su e giù 48 scatoloni....Ho lavorato con la barba, mi sono rasato ieri perchè non mi sembrava il caso di continuare così, in mezzo a tutte quelle donzelle.
Colleghi di lavoro (li descriverò al meglio una volta conosciuti meglio): Eduardo (bra), Leo (cinese, si capisce dal nome...), Diana (resp), Robert (manager), Amy-Ely-Jordan (commesse irish, notevole la prima! La seconda è uno zombie che gira per il piano, la terza na ragazzetta), Reth (australiana, si occupa di scarpe), Shon (come me, nome da meridionale, irish, non capisco che cazzo dice!), Joanna (polacca, commessa), Anna (polacca, commessa di sotto) e credo basti così...
Giovedì ho lavorato a Damastown, quindi sveglia alle 7, autobus alle 7.45 insieme a Gavin; siamo arrivati alle 9.10 a lavoro: qui, da solo, mi sono lavorato 15 scatoloni...con tutta la trafila di cose descritte sopra e in più, una volta sistemati i vestiti, dovevo portarli di sotto.....Tra l'altro ho un'infiammazione al polpaccio destro....mah...andiamo avanti....
Al ritorno siamo tornati in città con il furgone: davanti io, Gavin e Paul, e dietro chiusi senza finestre altri 2 operai. Che esperienza! Ritrovarsi su un furgone irlandese, con altri operai! Con Gavin e Paul che parlano, a tratti incomprensibili, però ho collezionato 2 interventi nel discorso (notevole!). La cosa carina in sto lavoro è che ho 1 hr (uan aua, come dice l'australiana) di pausa pranzo e 20 minuti di pausa thè nel pomeriggio (sto iniziando a bere thè sempre....a casa abbiamo anche il marchingegno che riscalda l'acqua. figata....adesso scrivo sorseggiando il mio thè verde!).
Oggi giorno libero (ne ho 2 a settimana, il prossimo è domenica); sono andato al ristorante a prendermi i soldi. Li ho chiamati 5 volte, lasciando il mio numero....Pierre non c'era mai e nessuno mi ha richiamato. MERDE!
Beh, sono andato lì, becco Sebastièn e gli chiedo se c'è Pierre "aspetta che sento..." non è più tornato, allora entro dalla cucina e mi metto vicino alla porta che dà sulla sala e chiamo le cameriere....Pierre non c'è....chiedo ad un altra...Pierre è di sopra.....ritorna Sebastièn e mi da una busta. La apro è c'è solo il modulo P45.....Torna la prima tipa e mi fa "ti hanno dato la busta, cosa fai qui?" "aspetto Pierre (troia di merda!!!)" "Pierre non c'è" (brutta francese del cazzo, la tua amica ha detto che è di sopra ç°*çé*称_§*ç*éò)...Ritorna l'altra e mi fa "aspetta Pierre di fuori"...vabbè, meglio che niente....Vado fuori e aspetto 20 minuti....niente....nel frattempo serie di bestemmie e insulti alla francia e ai francesi...Torno dentro, passano 2 minuti e arriva Pierre.. "ciao marco, aspetta 1 minuto..."....ah dì, sono 2 settimane ormai che aspetto....ritorna, mi da la busta, la apro...assegno da 333 euri, ne mancano 8!...Me li da in contanti. gli faccio notare che nel modulo risulta che mi sono licenziato il 17 nov, ma io ho smesso il 24..........dovrebbe essere lo stesso: in pratica l'ultima settimana l'ho fatta in nero....vabbè, tanto le tasse che pago qui me le rimborsano tutte.
Quindi con il ristorante ho chiuso, spero definivam....
Ah, ho chiesto a Hari e Carla se posso ospitare qualcuno eventualmente....non ci sono problemi, però Carla ha voluto sapere per quanto tempo: ho detto un paio di giorni, tre al massimo....fate sapere in ogni caso, non c'è problema....però il posto qui è per una persona, suppongo...

Per adesso è tutto.
Stay tune!

sabato 1 dicembre 2007

Serata Dublinese

Finalmente ieri sono uscito!
Prima di tutto dovevo andare a ritirare la busta paga al ristorante; tutto contento prendo il taxi per andarci. Entro dalla porta principale e la tipa mi corre incontro "no, no, entra da dietro". Troia di merda!!!! Non vogliono che si entri dall'ingresso, forse hanno paura che si infanghi il nome del ristorante. Francesi di merda!!!!
Entro dalla cucina, saluto Ingo, e chiedo di Pierre: niente, la busta paga non è arrivata, un ritardo per tutti. Vabbè, dio carlo, potevi mandarmi un sms...eh lo so, avrei dovuto, ma troppo occupato...Vaffanculo! Te e la Francia! Poi compare lo chef, mi guarda (con una faccia strana) e se ne va! Dovete implodere!
Dovrei tornare oggi dopo le 3....
Cmq, mi incontro con Gonzalo e Rodrigo: il primo il 15 dic torna in spagna forever, l'altro adesso va in vacanza a parigi e brema...poi si cerca un lavoro (e intanto non prende da bere nei locali perchè non ha soldi). Ci incontriamo con David, Michael e Ingrid (svedesi che lavorano all'Eriksson). Andiamo al Porter House vicino Grafton Street; bel posto, tutti irlandesi, ma chiaramente mi fermo a parlare con delle tipe, credo amiche degli svedesi: una italiana e una svizzera. Non so nè i nomi nè l'età, cmq a un certo punto se ne sono andate. Offro da bere a Gonzalo, una Plain Porter; qui nn hanno Guinness, perchè hanno una propria birreria...Poi Gonzalo e Rodrigo vanno al Trinity e io resto un pò con gli svedesi. Io vado al trinity e quei 2 tornano al Porter House.....Non ci becchiamo, li chiamo e dicono di incontrarsi al George Pub! Gli dico "guarda che è un locale gay!" "non lo so, ma vogliono andare lì".... andiamo lì....sa vot che dica....Arrivo e loro sono fuori perchè è un locale gay e si paga 9 euro.....Allora io, gonzalo, rodrigo e gli svedesi andiamo al Cafè Ein Sin: un locale gigantesco su tre piani. Adulti e irlandesi! Una Guinness 5,80. Allora prendo la Guinness....Poi andiamo al Lion e qlcsa, davanti al St. Stephen's Green. Una discoteca, con ingresso gratuito. Altra pinta. Michael ha la ragazza, ma in Svezia: "what happens here in Dublin, stays in Dublin!". Anche lui un genio!
Giriamo un pò, poi io e David decidiamo questo: siccome siamo entrambi impediti, se non riusciamo a trovare ragazze che siano loro a venire da noi. Perfetto, ci fiondiamo sui divanetti! David è il mio alter-ego svedese, fatica nell'approccio e cose simili...gli faccio: potremmo fare un cenno a quella lì (c'era una da sola seduta su un bracciolo), va bene ma poi cosa gli diciamo "hi, how are u, where are u from?", poi "thanks bye bye"? Il cenno non è stato fatto e nessuno si è avvicinato a noi. As usual. Cmq grandi risate con David sui divanetti! Torniamo di sotto e mi siedo a bordo pista, e in qualche modo riesco a parlare con una tipa, che però è sposata e ha 2 bambini ed è li con le 3 sorelle......Qui molte ballano scalze........vabbè, pensava fossi irlandese; ma non sentono l'accento, o io non ho accento (e non credo proprio) o sono stupide....Ha 30 anni, l'altra ne ha 27, una 25 e la quarta non so...Anche la 27enne ha 2 figli ma non è sposata......Così insomma...alle 2e45 me ne torno a casa. Mata è al computer...